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#429 – La casa dei libri

La casa dei libri regia di Isabel Coixet, 2017

The Heyday in the Blood di Geraint Goodwin
The plague court murders [La casa stregata] di Carter Dickson
Mansfield park di Jane Austen
The age of innocence [L’età dell’innocenza] di Edith Wharton
Middlemarch di George Eliot
The picture of Dorian Gray [Il ritratto di Dorian Gray] di Oscar Wilde
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
That uncertain feeling [Quell’incerto sentimento] di Amis Kingsley
Collected poems di Philip Larkin
Appointment with Venus di Jerrard Tickell
The book of physical exercises di Jesse H. Bancroft
The Martian chronicles [Cronache marziane] di Ray Bradbury
Lolita di Vladimir Nabokov
A High Wind in Jamaica di Richard Hughes
Dandelion wine [L’estate incantata] di Ray Bradbury
The bookshop [La libreria] di Penelope Fitzgerald

Già il titolo evoca un nutrito elenco di titoli che saranno visibili durante le varie inquadrature, in quelle all’eterno della casa del ricco signor Edmund Brundish (Bill Nighy), oltre al libro che sta leggendo di Goodwin vediamo altri libri ai quali strappa le pagine che riportano i ritratti degli autori.

Altri libri li vedremo quando Florence (Emily Mortimer), preparerà un pacchetto per il signor Brundish.

Dopo aver letto i libri inviategli da Florence il signor Brundish chiederà di leggere altri libri di Bradbury, infatti lo vedremo poi intento nella lettura di Cronache marziane.

Successivamente il signor North (James Lance), entrando con un libro sottobraccio [Lolita], ne consiglierà la lettura a Florence dicendole che Graham Green lo ha definito un capolavoro.

Florence dopo il the cerca di convincere Christine (Honor Kneafsey), a leggere proponendogli la novella di Richard Hughes

Florence a letto leggerà Lolita e poi invierà il romanzo nell’edizione in due volumi al signor Brundish invitandolo a leggerlo per averne le sue impressioni. Vedremo poi l’arrivo alla libreria di molte copie del libro di Nabokov.

Quando Christine entra nella libreria troverà il signor North intento a leggere:

… diffondi il tuo amore mentre splendi luminoso divampante fulgore perché una di queste notti verrà il giardiniere vestiti di bianco e tutti i fiori recisi saranno morti …

Florence riceverà un libro richiesto dal signor Brundish.

Nelle scene finali possiamo assistere ad una carrellata di inquadrature sui libri del film.

Il libro da cui è tratto il film di Penelope Fitzgerald sarà visibile sullo scaffale durante l’inquadratura finale.


Primo film di Isabel Coixet presente in Librineifilm.

Quarta apparizione per Lolita, seconda apparizione per Middlemarcht, Mansfield Park e per Il ritratto di Dorian Gray.


#124 Fahrenheit 451

Fahrenheit 451 regia di François Truffaut, 1966

In ricordo di Ray Bradbury
(Waukegan, agosto 1920 – Los Angeles, giugno 2012)

Don Quixote [Don Chisciotte] di Miguel de Cervantes
The Picture of Dorian Gray [Il ritratto di Dorian Gray] di Oscar Wilde
The Moon and Sixpence [La luna e sei soldi] di W. Somerset Maugham
David Copperfield di Charles Dickens
Lewis et Irène di Paul Morand
Othello, the Moor of Venice di William Shakespeare
Vanity Fair [La fiera delle vanità] di William Makepeace Thackeray
Madame Bovary di Gustave Flaubert
Le Monde à côté di Gyp
Alice’s adventures in Wonderland & Through the looking-glass
[Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie] di Lewis Carroll
She Might Have Been Queen di Geoffrey Bocca
Mein Kampf
di Adolf Hitler
Interglossa
di Lancelot Hogben
The World af Salvador Dalì
by Robert Descharnes
Les Negres
di Jean Genet
My Auto-Biography
di Charlie Chaplin
Robert ce soir
di Pierre Klossowski
Confessions of an Irish Rebel [Confessioni di un ribelle irlandese] di Brendan Behan
Moby Dick di Herman Melville
The Adventures of Tom Sawyer [Le avventure di Tom Sawyer] di Mark Twain
Sermons and Soda Water di John O’Hara
The Mystery of Jack the Ripper
di Leonard Warburton Matters
Fathers and Sons 
[Padri e figli] di Ivan Turgenev
The Thief’s Journal
[Diario del ladro] di Jean Genet
Jane Eyre di Charlotte Bronte
Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
Rebus: Roman di Paul Gégauff
The Catcher in the Rye [Il giovane Holden] di J. D. Salinger
Zazie Dans Le Metro [Zazie nel metrò] di Raymond Queneau
Journal of the plague year [La peste di Londra] di Daniel Defoe
In ze pocket di Walter S. Tevis
Mad Stuff di Willie Fennell
The brothers Karamàzov [I fratelli Karamàzov] di Fëdor Dostoevskij
Lolita di Vladimir Vladimir Nabokov

Il film inizia con l’irruzione della squadra dei pompieri in un appartamento dove trovano il Don Chisciotte nascosto in un lampadario e altri libri nel televisore e nel mobile condizionatore.

Il bambino ha in mano il libro La luna e sei soldi, che gli viene tolto di mano e gettato fra gli altri per il rogo, dove si vede anche il libro di O. Wilde.

Quando Montag (Oskar Werner) arriva a casa, mentre la moglie sta dormendo, recupera il libro nascosto di Dickens e ne inizia la lettura.

1
Nasco
Se io stesso risulterò essere l’eroe della mia stessa vita, o se questa mia posizione sarà occupata da qualcun altro, è cosa che sarà decisa. Intanto, per cominciare la storia della mia vita col principio di essa registro il fatto di essere nato (a quanto mi si dice e credo) di venerdì a mezzanotte. Fu osservato che l’orologio cominciò a rintoccare e io a vagire simultaneamente.

Assistianmo all’irruzione dei pompieri nella casa della vicina che aveva iniziato Montag alla lettura, dove le inquadrature sui libri sono svariate.

Montag al rientro a casa riprenderà il libro di David Copperfield e leggerà a sua moglie e alle amiche, suscitanto in loro forte commozione, i seguenti passi;

… «Non v’è peggiore disparità nel matrimonio del disaccordo in fatto di carattere e di idee». Neppure queste parole avevo dimenticate. M’ero sforzato di adattare Dora a me, e non c’ero riuscito. Non mi restava che adattarmi a Dora, per essere felice . . .  E così il secondo anno fu molto più felice del primo; e, cosa ancora migliore, la vita di Dora fu piena di sole. Ma col passare dell’anno, Dora divenne debole. Speravo che delle manine più lievi l’avrebbero rafforzata… e che un sorriso sul seno avrebbe fatto di lei una donna. Non era destino. La mia piccola Dora. Pensavamo che entro pochi giorni l’avremmo vista correre qua e là… ma ci dissero di aspettare ancora qualche giorno, e poi ancora…  eppure continuava a non correre e neanche a camminare. Iniziai a portarla di sotto in braccio ogni mattina, e di sopra ogni sera ma a volte, quando la portavo su, la sentivo più leggera tra le braccia.  Mi coglieva una sensazione di vuoto mortale come se mi stessi avvicinando ad una regione gelata ancora invisibile che mi rendeva insensibile. Evitavo di riconoscere questa sensazione con un nome o di soffermarmici a riflettere fino ad una certa notte, quando la sensazione era molto forte e la mia mano l’aveva lasciata col consueto: ‘Addio, piccolo bocciolo’. Mi sedetti alla scrivania da solo e cercai di pensare a come fosse fatale quel nomignolo e a come il bocciolo si fosse avvizzito senza sbocciare rimanendo sul ramo. …

Montag al rientro a casa riprenderà il libro di David Copperfield e leggerà a sua moglie e alle amiche, suscitanto in loro forte commozione, i seguenti passi:

Vedremo poi dopo il tradimento della moglie Montag costretto a bruciare i propri libri e fra le fiamme è possibile riconoscerne molti.


#68 Un pesce di nome Wanda

Un pesce di nome Wanda regia di Charles Crichton, 1988

Beyond Good and Evil [Al di là del bene e del male] di Friedrich Nietzsche

Il libro di Nietzsche è quello Otto (Kevin Kline), che sta leggendo a letto, all’inizio del film e che poi sarà citato sempre da Otto nel prosieguo del film.


George illustrando la rapina agli altri, asserendo che si tratta di una citazione di Oscar Wilde, dice:

“signori dalla prossima settimana non dovremo cercare lavoro. Nè lui dovrà cercare noi”.


#37 La cruna dell’ago

La cruna dell’ago, regia di Richard Marquand, 1981

Il principe felice e altri racconti di Oscar Wilde

Il racconto che Ago (Donald Sutherland), sta leggendo per far addormentare il figlio di Lucy Rose (Kate Nelligan), è Il principe felice.

Io sto andando alla dimora della morte disse la rondine. La morte è la sorella del sonno, non è così? E finito che ebbe di parlare essa baciò il principe felice e cadde morta ai suoi piedi. Subito un curioso crac si udì all’interno della statua come se qualcosa si fosse rotto e infatti il pesante cuore di piombo si era spezzato in due. Ma che cosa strana disse il sorvegliante degli operai della fonderia, questo cuore di piombo spezzato, non riesce a fondere nella fornace e così lo gettarono via su un monte di spazzatura dove giaceva anche la povera ronndine morta. Portami le due cose più preziose della città disse il signore e l’Angelo gli portò il cuore di piombo e la rondine morta. Hai scelto giustamente disse allora il signore perchè nel giardino del mio paradiso questo piccolo uccellino potrà cantare in eterno e nella mia città d’oro il principe felice potrà innalzarmi preghiere.