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Beetlejuice – Spiritello porcello

Beetlejuice – Spiritello porcello regia di Tim Burton, 1988

Handbook for the Recently Deceased
The birds of america di James Audubon

Dopo l’incidente d’auto Adam Maitland (Alec Baldwin), e la moglie Barbara (Geena Davis), tornano a casa e dopo aver trovato il libro Il manuale del novello deceduto capiscono che sono ‘morti’ e che sono diventati dei fantasmi.

La casa viene acquistata dalla famiglia Deatz e dalla finestra Charles (Jeffrey Jones), può dedicarsi all’osservazione degli uccelli, infatti tiene sulla scrivania il libro di James Audubon e ne mentre lo sfoglia ne vengono inquadrate alcune pagine.

L’inestinte libro del novello deceduto viene nuovamente inquadrato in altre scene del film, infatti lo vediamo in mano  a Lydia (Winona Ryder), la lugubre figlia di Charles.


Questo è il quarto film di Tim Burtonche che appare in Librineifilm, dopo Big Fish – Le storie di una vita incredibile, Big eyes e Dark Shadows.

Il libro sugli uccelli è alla prima apparizione in Librineifilm, come ovviamente l’inesistente Handbook for the Recently Deceased



 

#298 S.O.S. fantasmi

S.O.S. fantasmi regia di Richard Donner, 1988

Scrooge di Charles Dickens
Kama Sutra The hindu art of love di Vatsyayana

Il libro di Dickens viene presentato in uno spot natalizio dalla rete televisiva IBC.

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Libro che vedremo anche nel cassetto della scrivania del direttore televisivo Francis Xavier Cross (Bill Murray), quando si presenta il fantasma del suo ex capo.

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Francis, la notte di Natale, riceve da Claire (Karen Allen), una copia del Kama Sutra

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Vedremo infine il signor Houseman (John Houseman), leggere alcuni passi da Scrooge.

…  Ebenezer Scrooge continuò a maltrattare i ragazzi coperti di stracci abbandonati in mezzo alla neve, avviliti e lividi per il freddo, bianchi come ossa spolpate da cani … 

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#231 Mignon è partita

Mignon è partita regia di Francesca Archibugi, 1988

Great Expectations [Grandi speranze] di Charles Dickens
L’isola di Arturo di Elsa Morante
Quando Mignon (Céline Beauvallet), va a sedersi sul divano accanto a Giorgio (Leonardo Ruta) ha un libro e alla domanda di Giorgio “Cosa stai leggendo” Mignon risponde “Great Expectations … e tu?“, Giorgio risponde “Grandi speranze” di Charles Dickens, scoprendo così che stanno leggendo lo stesso libro.
Vedremo poi Giorgio che le leggerà a Mignon le righe finali dell’Isola di Arturo.
… E rimasi col viso sul braccio, quasi in un malore senza nessun pensiero, finché Silvestro mi scosse con delicatezza, e mi disse: — Arturo, su, puoi svegliarti.
Intorno alla nostra nave, la marina era tutta uniforme, sconfinata come un oceano. L’isola non si vedeva più.

Per il quarantesimo compleanno di Laura (Stefania Sandrelli), il marito Federico (Jean-Pierre Duriez), recita una poesia di Sandro Penna.

Amore, amore
lieto disonore
(di Sandro Penna)

Amore, gioventù, liete parole,
cosa splende su voi e vi dissecca?
Resta un odore come merda secca
lungo le siepi cariche di sole.

[film segnalato da Paolo Porfiri]


 

#110 Domani accadrà

Domani accadrà regia di Daniele Luchetti, 1988

Orlando Furioso di Ludovico Ariosto

Nel terzo capitolo del film, La scommessa di Flambart, la marchesina Allegra Ombraviva (Agnese Nano), per aprire l’animo di Edo (Giovanni Guidelli) alla bellezza e all’armonia, leggerà le seguenti ottave tratte dall’Orlando Furioso.


Sei giorni me n’andai matina e sera

per balze e per pendici orride e strane,
dove non via, dove sentier non era,
dove né segno di vestigie umane;
poi giunsi in una valle inculta e fiera,
di ripe cinta e spaventose tane,
che nel mezzo s’un sasso avea un castello
forte e ben posto, a maraviglia bello.

Da lungi par che come fiamma lustri,
né sia di terra cotta, né di marmi.
Come più m’avicino ai muri illustri,
l’opra più bella e più mirabil parmi.
E seppi poi, come i demoni industri,
da suffumigi tratti e sacri carmi,
tutto d’acciaio avean cinto il bel loco,
temprato all’onda ed allo stigio foco.

Di sì forbito acciar luce ogni torre,
che non vi può né ruggine né macchia.
Tutto il paese giorno e notte scorre,
E poi là dentro il rio ladron s’immacchia.
Cosa non ha ripar che voglia torre:
sol dietro invan se li bestemia e gracchia.
Quivi la donna, anzi il mio cor mi tiene,
che di mai ricovrar lascio ogni spene.

Ah lasso! che poss’io più che mirare
la rocca lungi, ove il mio ben m’è chiuso?
come la volpe, che ‘l figlio gridare
nel nido oda de l’aquila ….

Nel quarto capitolo, Domani, Lucifero Ombraviva (Ugo Gregoretti), ha un libro del filosofo francese Charles Fourier,  da cui legge alcune considerazioni sull’amore alla giovane Vera (Margherita Buy).


 

#68 Un pesce di nome Wanda

Un pesce di nome Wanda regia di Charles Crichton, 1988

Beyond Good and Evil [Al di là del bene e del male] di Friedrich Nietzsche

Il libro di Nietzsche è quello Otto (Kevin Kline), che sta leggendo a letto, all’inizio del film e che poi sarà citato sempre da Otto nel prosieguo del film.


George illustrando la rapina agli altri, asserendo che si tratta di una citazione di Oscar Wilde, dice:

“signori dalla prossima settimana non dovremo cercare lavoro. Nè lui dovrà cercare noi”.