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#87 Cuore di mamma

Cuore di mamma regia di Salvatore Samperi, 1969

♦ Storia della magia
♦ Il primo cerchio
di Aleksandr Isaevič Solženicyn

Il libro sulla magia si nota fra quelli esposti mentre Lorenza (Carla Gravina) sta mettendo a posto dei libri e si accorge che un cliente sta rubando alcuni volumi.

Quando una cliente entra in libreria cercando un libro per il figlio a letto con gli orecchioni il libraio le suggerisce alcuni titoli: Le Fiabe di Anderson, L’isola del tesoro, Alice nel paese delle meraviglie, il giro del mondo in 80 giorni, la signora non accetta nessuno dei titoli proposti e il commesso le porge un libro. La signora legge il titolo Marchese De Sade – Justine o le sventure della virtù, e chiede al libraio di cosa si tratta e lui le risponde:

E’ la storia di un’orfanella.

Poco dopo viene inquadrata la vetrina esterna dove è in evidenza il libro di Solženicyn

Un’altra cliente della libreria chiede se sono disponibili Le massime di Mao Tse Tung in lingua originale, al che il libraio la informa che arriveranno la settimana prossima.

Quando Lorenza alla fine del film viene licenziata dalla libreria sono inquadrati altri libri esposti (ma non sono riconoscibili).


 

#11 Le vite degli altri

Le vite degli altri regia di Florian Henckel von Donnersmarck, 2006

♦ Gesichter der Liebe (Le facce dell’amore) di Georg Dreyman
Poesie di Bertolt Brecht
Der erste Kreis der Hölle (Il primo cerchio) di Aleksandr Isaevič Solženicyn
Die Sonate vom Guten Menschen  di Georg Dreyman

Durante la rappresentazione teatrale  di Dreyman, Le facce dell’amore, si vede il capitano della STASI Gerd Wiesler (Ulrich Mühe) che ne sfoglia il libretto.

 

Alla festa del 40° compleanno di Georg Dreyman (Sebastian Koch), l’amico regista Albert legge un libro di poesie di Brecht. Il libro di poesie di Brecht verrà poi sottratto da Gerd nell’intrusione che farà nell’appartamento e una volta a casa  leggerà la poesia In ricordo di Mary A.

In ricordo di Mary A. (parte letta nel film)
Un giorno di settembre, il mese azzurro,
tranquillo sotto un giovane susino
io tenni l’amor mio pallido e quieto
tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d’estate
c’era una nube ch’io mirai a lungo:
bianchissima nell’alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.

Il libro di Solschenizyn è quello che verrà preso in mano da un ufficiale della Stasi durante la perquisizione  a casa di Georg.

Il film finirà con la scena di Gerd che passando davanti ad una libreria vede la pubblicità del libro di Georg, e sfogliandolo vedrà la dedica a HGW XX/7, cioè il suo codice durante il servizio nella Stasi.


Comunque lo scrittore Greg Dreyman non esiste ed ovviamente non esistono le sue opere.