Le vite degli altri regia di Florian Henckel von Donnersmarck, 2006
♦ Gesichter der Liebe (Le facce dell’amore) di Georg Dreyman
♦ Poesie di Bertolt Brecht
♦ Der erste Kreis der Hölle (Il primo cerchio) di Aleksandr Isaevič Solženicyn
♦ Die Sonate vom Guten Menschen di Georg Dreyman
Durante la rappresentazione teatrale di Dreyman, Le facce dell’amore, si vede il capitano della STASI Gerd Wiesler (Ulrich Mühe) che ne sfoglia il libretto.
Alla festa del 40° compleanno di Georg Dreyman (Sebastian Koch), l’amico regista Albert legge un libro di poesie di Brecht. Il libro di poesie di Brecht verrà poi sottratto da Gerd nell’intrusione che farà nell’appartamento e una volta a casa leggerà la poesia In ricordo di Mary A.
In ricordo di Mary A. (parte letta nel film)
Un giorno di settembre, il mese azzurro,
tranquillo sotto un giovane susino
io tenni l’amor mio pallido e quieto
tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d’estate
c’era una nube ch’io mirai a lungo:
bianchissima nell’alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.
…
Il libro di Solschenizyn è quello che verrà preso in mano da un ufficiale della Stasi durante la perquisizione a casa di Georg.
Il film finirà con la scena di Gerd che passando davanti ad una libreria vede la pubblicità del libro di Georg, e sfogliandolo vedrà la dedica a HGW XX/7, cioè il suo codice durante il servizio nella Stasi.
Comunque lo scrittore Greg Dreyman non esiste ed ovviamente non esistono le sue opere.