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Non ho sonno

Non ho sonno regia di Dario Argento, 2001

La Fattoria della morte di John Mc Kenzie
Il buio nella stanza di John Mc Kenzie
Omicidio al manicomio di John Mc Kenzie
La doppia falce di John Mc Kenzie
La fattoria degli animali di George Orwell

Una prostituta, Angela (Barbara Lerici), uscendo da un appartamento, dopo aver prestato i suoi servizi ad un cliente, inciampa in un mobiletto insieme al contenuto del mobiletto anche ciò che aveva nella borsa va a finire sul pavimento.

Quando sarà in treno si accorgerà di aver inavvertitamente preso anche una busta con ritagli di giornale e il libro La Fattoria della morte, dal quale legge:

… aveva sempre dovuto lottare contro il suo desiderio sconfinato di uccidere, veder sgorgare il sangue. Uccidere animali non era la stessa cosa, non dava quella sublime eccitazione che si prova togliendo la vita ad un essere umano e poi un giorno trovò in un libro quella filastrocca e il suo destino cominciò a compiersi …

Quando l’anziano commissario Moretti (Max Von Sydow), si interesserà di nuovo al caso, rimasto insoluto, insieme al figlio di una delle vittime Giacomo (Stefano Dionisi), troverà nella vecchia villa alcuni libri gialli dell’inesistenze John Mc Kenzie.

 

Successivamente quando Moretti e Giacomo torneranno nella villa vi troveranno la signora Laura De Fabritiis (Rossella Falk), madre di Vincenzo, e prenderanno dalla libreria il libro di Orwell.


Il libro di Orwell è una new entry in Librineifilm, mentre i libri di Mc Kenzie non esistono come pure non esiste l’autore.

Di Dario Argento avevo già inserito i film Profondo Rosso  e Tenebre.



#137 Tenebre

Tenebre regia di Dario Argento, 1982

Tenebrae di Peter Neal

Il film inizia con la lettura dei seguenti passi tratti dall’inesistente libro dell’inesistente Peter Neal (Anthony Franciosa):

L’impulso era diventato irresistibile. C’era una sola risposta alla furia che lo torturava e così commise il suo primo assassinio. Aveva infranto il più profondo tabù e non si sentiva colpevole nè provava ansia o paura, ma libertà: ogni ostacolo umano, ogni umiliazione che gli sbarrava la strada poteva essere spazzato via da questo semplice atto di annientamento: l’OMICIDIO

Più volte il libro viene inquadrato durante il film. In un grande magazzino di Roma viene rubato da Elsa Manni (Ania Pieroni), che farà una brutta fine.

Vediamo poi lo scrittore, mentre l’aereo si avvicina a Roma, che ha un libro con se, ma non è riconoscibile.

Sempre il libro di Neal verrà inquadrato più volte, tra un omicidio e l’altro, fino alla fine del film.


 

#106 Profondo rosso

Profondo rosso regia di Dario Argento, 1975

Fantasmi di oggi e leggende nere dell’età moderna di Amanda Righetti

Lo psichiatra Giordani (Glauco Mauri) parla con Marcus (David Hemmings) della nenia infantile, possibbile motivo conduttore dei delitti, ed un collega dice di ricordare di aver letto in un vecchio libro una storia su un fatto di sangue legato ad una canzoncina, il libro in questione è Fantasmi di oggi e leggende nere dell’età moderna. Viene quindi suggerito a Marcus di cercare il libro nella Biblioteca del folclore e delle tradizioni popolari, anche se in realtà si tratta del Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma.

Appare per poco più di un fotogramma, oltre alla copertina, l’indice del libro ed i capitoli dovrebbero essere i seguenti:

Il pazzo di Verona
La zoppa arsa viva di Pavia
L’incubo del pagliaio
La villa del bambino urlante
Il segreto del monaco rosso
La strega di Pordenone
Il mistero del bosco di betulle
I bambini omicidi di Foggia
Il fiore che dava la morte
La danza nel cimitero

Poi la macchina da presa si sofferma sulla prima pagina del capitolo La villa del bambino urlante, e ne possiamo vedere anche la foto, che poi strapperà.

Purtroppo per quanto ben fatto il libro della Righetti della SGRA edizioni Perugia 1956, è inesistente come la sua autrice.