Miracolo a Le Havre regia di Aki Kaurismäki, 2011
♦ Nouvelles di Franz Kafka
Le amiche di Arletty (Kati Outinen), vanno a trovarla in ospedale e per farle compagnia le leggono i passi finali di Contemplazione, una novella di Kafka.
… Lontano da dietro un gruppo di alberi spuntò un treno, tutti gli scompartimenti erano illuminati, i finestrini certamente abbassati. Uno di noi intonò una canzonetta ma tutti volevamo cantare. Cantavamo molto più veloce della corsa del treno e agitavamo le braccia perchè la voce non bastava. Le voci ci trascinavano in un tumulto e ci confondevano piacevolmente. Quando si mescola la propria voce ad altre si è presi come ad un amo. Così cantavamo, col bosco alle spalle, all’orecchio dei lontani viaggiatori. Nel villaggio gli adulti vegliavano ancora, le madri preparavano i letti per la notte. Era l’ora. Baciavo quello che stava accanto a me porgevo semplicemente la mano così a tre che seguivano e mi mettevo a correre verso casa senza che nessuno dietro mi lanciasse un grido. Alla prima svolta, dove nessuno mi poteva più vedere, facevo una deviazione correndo attraverso i campi, ritornavo nel bosco. Volevo andare in quella città del sud di cui nel nostro villaggio si diceva:
– Ci abita certa gente pensate che non dormono mai.
– E perchè non dormono?
– Perchè non sono mai stanchi
– E perchè non sono mai stanchi?
– Perchè sono pazzi
– E i pazzi non sono mai stanchi?
– Come possono stancarsi i pazzi.
Nei titoli di coda viene menzionato il libro con:
Estratto da Contemplation di Franz Kafka
Traduzione di Brigitte Vergne Cain et Gerard Roudent in Récits, romans, journaux
Le Livre de Poche La Pochothèque 2000