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Teorema

Teorema regia di Pier Paolo Pasolini, 1968

L’anello di Re Salomone di Konrad Lorenz
Elementi nelle costruzioni civili
Oeuvres-Opere di Arthur Rimbaud
Racconti e novelle (1852-1886) di Lev Tolstoj

Vediamo nelle prime scene Lucia (Silvana Mangano), mentre legge il libro di Lorenz.

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In una scena successiva vediamo l’ospite (Terence Stamp), mentre legge il libro di Rimbaud dopo aver abbandonato quello di ingegneria.

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Il libro di Rimbaud verrà trovato sul pavimento e posato su uno sgabello da Lucia.

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Vedremo poi l’ospite e Pietro (Andrès José Cruz Soublette), seduti sul letto mentre sfogliano un libro del pittore Francis Bacon.

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In una inquadratura nella camera del capofamiglia Paolo (Massimo Girotti), viene messo in evidenza il libro di Novelle di Tolstoj. All’ingresso di Pietro il padre leggerà

. . . ma anche in questa sgradevole situazione Ivan Ilich trovò conforto, veniva sempre a fare le pulizie Gerasim, Gerasim era un giovane contadino pulito, fresco . . .

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Paolo chiederà all’ospite, mentre sono in giardino, cosa sta leggendo e lui inizierà:

. . . Egli apparteneva alla propria vita: e il turno di bontà avrebbe messo più tempo a riprodursi che una stella. L’Adorabile che, senza che io l’avessi mai sperato, era venuto, non è ritornato, e non tornerà mai più . . .

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Sentiremo poi una voce fuori campo leggere passi tratti dal libro del profeta Geremia:

Mi hai sedotto, Dio, e io mi sono lasciato sedurre, mi hai violentato e hai prevalso. Sono divenuto oggetto di scherno ogni giorno, ognuno si fa beffe di me. Si, io sentivo la calunnia di molti.  «Terrore all’intorno! Denunciàtelo e lo denunceremo». Tutti i miei amici spiavano la mia caduta:
«Forse si lascerà sedurre, così noi prevarremo su di lui e ci prenderemo la nostra vendetta su di lui».

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Di  Arthur Rimbaud era già apparso un libro di poesie nel film:

Giovane e bella

Numerosi libri di Lev Tolstoj erano già elencati in Librineifilm ma non Racconti e novelle (1852-1886)

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#267 Giovane e bella

Giovane e bella regia di François Ozon, 2013

Les Liaisons dangereuses [Le relazioni pericolose] di Pierre Choderlos de Laclos
Poésies/Une saison en enfer/Illuminations di Arthur Rimbaud
 Narcisse et Goldmund [Narciso e Boccadoro] di Hermann Hesse

Dopo aver visto in varie scene la giovane Isabelle (Marine Vacth), leggere in spiaggia, la vediamo in metropolitana con il libro di Choderlos de Laclos.

Vediamo poi una carrellata di studenti della classe di Isabelle che recitano, adattandoli i versi della poesia Romanzo di Rimbaud, certamente tratti dal libro di poesie riconoscibile sul banco.

 Non si è mai molto seri a 17 anni
di colpo ci si stanca di birra e limonata

dei chiassosi caffè dalle luci splendenti

e si passeggia sotto i tigli del viale

come profuma il tiglio nelle sere di giugno
a volte l’aria è dolce da farti chiudere gli occhi

e il vento trascina i rumori della città vicina

e profuma di vigna e profuma di birra

Notte di giugno! Diciassett’anni!
Ci si lascia inebriare.

La linfa è come un vino che ti monta alla testa…
Si vaneggia e sulle labbra affiora un bacio
palpitante come una cosa viva ..

Il cuore folle è come Robinson in un romanzo
– quando, nel chiarore di un pallido lampione

passa una signorina dall’aria bizzosa …

E siccome ti trova immensamente ingenuo,
trotterellando agile sui suoi stivaletti
si volta,
piena di grazia e di civetteria

e sulle tue labbra si spengono le cavatine…

Sei innamorato. I tuoi versi la fanno ridere.
I tuoi amici si allontanano non sei di loro gusto.

– Poi l’amata, un giorno, ti ha scritto!…

– Quel giorno… – Fai ritorno ai caffè luminosi
di nuovo ordini birra o della limonata…
non si è mai molto seri a diciassett’anni,

è quando sono verdi i tigli lungo il viale.

Si tratta di Narciso e Boccadoro il libro che Patrick (Frédéric Pierrot), sta leggendo a letto.