Ciliegine regia di Laura Morante, 2012
♦ Lo spleen di Parigi di Charles Baudelaire
♦ La Belle Et La Bête [La bella e la Bestia] di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, Anne Romby
♦ Le délire et les rêves dans la Gradiva de W. Jensen [Delirio e sogni nella “Gradiva” di Jensen] di Sigmund Freud
♦ Racconti di mare e di costa di Joseph Conrad
Vediamo Amanda (Laura Morante), che con un libro in mano informa per telefono Antoine (Pascal Elbé), che si tratta de Lo Spleen di Parigi del 1872.
Poi vediamo Noemi mentre in casa di Amanda legge a voce alta La Bella e La Bestia.
… no mia cara bestia voi non morirete, disse la bella, voi vivrete per diventare mio sposo. Da questo momento io vi do la mia mano e vi giuro che non sarò ad altri che vostra. Ahimè io credevo di aver per voi solo dell’amicizia, ma il dolore che provo mi fa capire che non più potrei vivere senza vedervi…
Quando all’improvviso Florence (Isabelle Carré), si rende conto, in piena notte, di un equivoco alla base dell’incontro fra la sua amica Amanda e Antoine, vorrebbe telefonare all’amica ma il marito la ferma e le suggerisce un’esperimento che, dice prendendo il libro di Freud, se riesce oscurerà Gradiva.
Vediamo poi Amanda mentre legge ad Antoine alcuni passi tratti dal libro di Conrad.
… Era davvero un giardino magnifico, morbidi tappeti verdi e uno sgargiante dedalo di aiuole fiorite nello sfondo, disposte intorno all’acqua cupa di una vasca orlata di marmo. In distanza masse di fogliame di alberi svariati a nascondere i tetti delle case vicine, dove le lunghe ombre cadevano placide sulle aiuole e nei recessi ombreggiati, i colori ammassati dei fiori avevano una stupefacente magnificenza.